Per gli appassionati di astronomia o semplicemente per chi ama osservare il cielo, segnatevi questa data: 31 gennaio 2018, perchè sarà visibile la cosiddetta “Luna Blu”. La Blue Moon, come è tradizionalmente chiamata, non è altro che la seconda Luna Piena di uno stesso mese che per l’occasione assumerà un colore particolare.
Si tratta di un’eclissi totale in cui la Luna raggiungerà la minima distanza dalla Terra (perigeo) il 30 gennaio alle ore 10,55; ventisette ore dopo, raggiungerà anche la fase piena, “coincidenza” questa che viene popolarmente definita come “Superluna”. Il nostro satellite apparirà dunque un po’ più luminoso e un po’ più grande del solito.
Come spiega l’astrofisico Gianluca Masi, Responsabile del Virtuale Telescope Project: “La definizione, in sé, non ha alcuna valenza scientifica: in astronomia si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo, ma il termine Superluna esercita senza dubbio un fascino tutto suo”.
“Viene chiamata Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, a patto che essa si verifichi a ridosso del perigeo lunare, ovvero con il nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. La Luna descrive attorno al nostro pianeta un’orbita sensibilmente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma oscilla tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). Quella del 31 gennaio sarà la Superluna più lontana delle tre, dunque la meno “super”, per quanto le differenze siano modeste e difficilmente percettibili, anche rispetto ad una Luna Piena media. Tuttavia, la Superluna in arrivo ha in serbo non poche sorprese”.
“Poiché tra una Luna Piena e l’altra intercorre un intervallo di tempo di circa 29.5 giorni”, prosegue Masi, “è difficile che lo stesso mese ospiti due Lune Piene: l’ultima volta era accaduto nel luglio 2015, mentre nel 2018 avremo una tale “Luna Blu” sia a gennaio che a marzo“.
Questa Luna Blu non solo sarà super ma assumerà anche un colore particolare, perchè si tingerà di rosso. Il colore bronzeo deriva dal fatto che mentre la Luna è immersa nell’ombra della Terra, la luce solare filtra attraverso la nostra atmosfera e la sua componente rossa viene diretta verso il nostro satellite.
L’eclissi totale non è visibile dall’Italia ma solo dall’Estremo Oriente e dagli Stati Uniti occidentali. Sarà possibile però seguire l’evento astronomico attraverso una diretta streaming cliccando qui.