Napoli, quadri falsi: croste vendute come capolavori. 13 indagati


Sono tanti i collezionisti che spenderebbero fior di quattrini per acquistare quadri d’autore originali. Per esporli nelle proprie case, nei propri studi, ma a volte i quadri comprati possono risultare falsi, anche con certificazione di autenticità al seguito potrebbero rivelarsi delle vere e proprie croste.

La città di Napoli è protagonista di un’indagine in corso da parte dei carabinieri del nucleo tutela del patrimonio artistico destando scalpore nel mondo dell’arte. Sono stati  notificati 13 provvedimenti di sequestro a danno di consulenti e professionisti di pittura contemporanea.

Inoltre sono stati notificati degli ordini di esibizione da parte di professionisti che inconsapevolmente potrebbero possedere opere false. Degli acquirenti che non erano a conoscenza di avere delle croste al posto di opere originali, ma pagate come tali con tanto di contratti di acquisto e opinione di case d’aste e singoli specialisti.

Le parti offese sono rappresentate da ex magistrati, medici, uomini d’affari che in base ai sopralluoghi dell’arma che si sono svolti tra Vomero e Posillipo avrebbero quindi delle opere false. La procura di Napoli lancia l’accusa di ricettazione e false attestazioni, le indagini sono ancora all’inizio.


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