La loro unica colpa, è quella di difendere i cittadini e la città.
Oggi, a parlare dei terribili momenti di tensione verificatesi la scorsa notte a causa di baby vandali che hanno profanato il classico e aspettatissimo appuntamento di Sant’Antuono, è stato un poliziotto, preso di mira da questi teppisti, mentre cercava di fermarli: “Abbiamo le mani legate dalla legge e contro questi ragazzini non puoi neanche parlare. Ti guardano per sfidarti. Abbiamo provato a convincere quei ragazzi a non accendere il fuoco al centro della strada, ma c’erano gli adulti che li invogliavano a farlo. E quando abbiamo deciso di chiamare i rinforzi, i piccoli ci hanno lanciato pietre, sputato addosso“
Ma ciò che è ancora più grave è il discutibile sostegno e incoraggiamento dei genitori, che in maniera diseducativa, non puniscono i figli, colpevoli di questi atti criminali, ma li applaudono, come conferma il poliziotto nel suo racconto al Corriere del Mezzogiorno: “Ieri sera, quando ci hanno aggrediti, la rabbia è salita fin dentro agli occhi. Non solo perché ci hanno lanciato le pietre, non tanto per le offese, le risate in faccia: eravamo arrabbiati perché da lontano guardavamo le mamme di quei ragazzini applaudirli. Facevano il tifo per loro dai balconi. Siamo al degrado totale. Sono poliziotto da venti anni, ma una cosa del genere io non l’ho mai vista”.
Un insano malessere verso le forze dell’ordine, che come conferma l’agente, è diventato una moda, un’abitudine: “Una volta a Forcella ho riportato a casa il figlio di un pregiudicato, aveva dieci anni, e come passatempo aveva deciso di prendere a pallonate i turisti. Il tempo di riportarlo dentro, fare inversione con l’auto e quel ragazzino era già fuori con il pallone, già pronto a colpire altri passanti. Manca l’educazione, il rispetto per la divisa, per lo Stato“.
Anche Domenico Pianese, napoletano e segretario generale del Coisp, il sindacato indipendente di polizia, ha dichiarato lo stato d’emergenza contro questo fenomeno delle baby-gang, dilagante e pericoloso: “Occorrono solo per Napoli e provincia mille uomini in più. Bisogna arruolare agenti per questa città che è assediata da una subcultura dell’illegalità e dell’inciviltà. A Napoli, la scorsa notte, sono stati commessi dei reati, e non di poco conto, che vanno a sommarsi agli episodi di violenza che quotidianamente riempiono le cronache e giungono, oltre tutto, proprio all’indomani della visita del Ministro Minniti in città, dove si è recato per discutere dell’emergenza criminalità”.