CONFERENZA STAMPA. Hamsik: “Lascio qui la mia maglia 116 goal, poi me la riprendo”
Gen 23, 2018 - Redazione Sportiva
Foto di SSC Napoli, Twitter
Napoli – A partire dalle ore 11,10 si è tenuta al Mann la premiazione del capitano del Napoli, Marek Hamsik per il record stabilito a dicembre scorso di 116 goal in maglia azzurra. E’ stato premiato con la maglia celebrativa.
È così entrato nella storia, dapprima eguagliando il record di Maradona e per poi superare il campione di tutti i tempi e diventando ufficialmente il marcatore con più goal nella storia del Napoli. Una gioia immensa sia la sua che quella dei tifosi che durante una partita lo hanno omaggiato con uno striscione.
Miglior cannoniere di tutti i tempi del Napoli, Hamsik da 11 anni veste la maglia azzurra e ne è sempre andato fiero, dichiarandosi più volte di sentirsi ormai napoletano.
Giunto al Museo Archeologico prima ha visitato la mostra dedicata proprio alla storia della SSC Napoli. Dopo aver guardato le varie maglie compresa quella di Maradona, il capitano si fa fotografare insieme alla sua maglia celebrativa esposta in bacheca.
Hamsik commenta il suo record: “Ancora non mi sono reso conto di aver superato Maradona. Me lo dicono tutti, è una cosa bellissima essere nella storia del Napoli. Ho lasciato la maglia, ma sarà qui fino a fine febbraio, poi me la riprendo”.
Alla domanda se c’è spazio per altre coppe, risponde: “Certo, per quelle c’è sempre spazio”.
Per quanto riguarda il calcio mercato dichiara: “Non so cosa farà la società, ma quelli che sono stati chiamati in causa hanno fatto davvero molto bene. Ma la squadra è pronta ad affrontare la stagione fino alla fine, l’abbiamo già visto a Bergamo. È il momento di accellerare, vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico, domenica ne verranno altri 50mila”.
Domenica si gioca contro il Bologna di Verdi: “Se gli dirò qualcosa? Ci penserà il San Paolo”.
Sul goal di Mertens: “Non ha sofferto l’astinenza, ha fatto tanti assist. Ma è una cosa positiva tornare al goal, ha segnato e ora ci darà una grossa mano”.