Ieri mattina alla facoltà di scienze politiche dell’Università di Napoli Federico II la guardia di Finanza ha aperto le indagini sul direttore del dipartimento, un ricercatore di Storia ed un amministrativo nell’aria didattica. L’accusa da parte è quella della gestione di corsi di formazione per i quali ci sarebbero state erogazioni di fondi non chiare. S’ipotizza il reato di abuso di ufficio secondo gli avvisi di garanzia.
I militari hanno cominciato a raccogliere degli atti importanti negli uffici dell’amministrazione e in quelli dei docenti. Si cerca di ricostruire i ruoli dei suddetti implicati sia durante l’organizzazione del corso di formazione e sia dopo. Le indagini si stanno muovendo su più piani.
Come rende noto la Repubblica.it, la guardia di finanza sta ricostruendo l’erogazione dei pagamenti, l’uso dei finanziamenti e le posizioni del consiglio di dipartimento nel decidere di varare i corsi ed affidarli in un secondo momento ai docenti.
I documenti e gli atti sono stati tutti fotocopiati dalla polizia giudiziaria al fine di essere analizzati meticolosamente per individuare qualche anomalia. Il presidente di dipartimento ha dato la sua piena disponibilità nel fornire tutto il materiale per proseguire nelle indagini. La procura è ancora all’inizio, ma i corsi di formazione imputati sono legati agli Its, dei percorsi di specializzazione tecnica post diploma organizzati con la collaborazione di università, enti privati, e scolastici. Corsi che rappresentano un vero e proprio business per l’intero paese.