Il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, grazie ad un protocollo sottoscritto con la Presidenza del Consiglio regionale della Campania, ha pubblicato un report sul bullismo e il cyberbullismo, concentrandosi sull’uso delle tecnologie da parte di ragazzi della Campania, del Lazio e della Lombardia.
I risultati sono stati resi noti oggi contestualmente alla presentazione di uno spot, contro i due fenomeni, promosso dal Corecom Campania e l’Accademia delle Belle Arti di Nola.
Lello Savonardo, docente del Dipartimento e coordinatore dell’Osservatorio giovani, ha spiegato come “il 24% degli 1500 intervistati ha dichiarato di aver vissuto episodi di bullismo, più che di cyberbullismo”. “Quello che manca –ha continuato Savonardo– è la prevenzione. Le istituzioni non attuano strategie, educative e culturali, che possano portare a prevenire il fenomeno“.
Per il docente, “le devianze reali si trasferiscono anche nel virtuale, anche se il bullismo reale è molto più frequente, come dimostrano anche i recenti casi delle baby gang. I giovani si rendono protagonisti di comportamenti deviati o devianti perchè, probabilmente, non hanno modelli culturali radicati“.
Proprio i ragazzi, però, sono i protagonisti dello spot presentato e che è stato curato dal regista Pino Sondelli che ha definito il lavoro come “un messaggio particolare per un tema di grande interesse”. “Si tratta –ha sottolineato– di una tipologia di pubblicità completamente diversa da quella normale. Ho ritenuto, insieme ai ragazzi, di far passare chiaro il concetto di cosa può succedere se il problema viene sottovalutato“.
Lo spot: