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Inchiesta rifiuti, ci sarebbero altri politici coinvolti. Roberto De Luca si dimette

L’inchiesta su rifiuti e corruzione in Campania, che vede tra gli indagati Roberto De Luca – figlio del governatore della Campania – e Luciano Passariello candidato di Fdi, potrebbe fornire nelle prossime ore altri nomi coinvolti nel presunto giro d’affari sporchi sul quale indaga la magistratura. Un’inchiesta partita da Fanpage, il sito che con la complicità dell’ex boss Nunzio Perrella, ha realizzato i video al vaglio degli inquirenti. La vicenda sembra allargarsi, ci sarebbero infatti altri due politici locali coinvolti.

Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, proprio sui video si sta focalizzando l’attenzione degli investigatori. Perché in quei video ci potrebbero essere importanti elementi in merito alla rete che unisce politica, corruzione ed il business dei rifiuti. Alcuni riscontri emergono già in alcune dichiarazioni ottenute dai magistrati e nel materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni. Soprattutto telefoni cellulari e computer, sia nelle abitazioni e negli uffici degli indagati che nella sede della Sma, la società della Regione Campania.

Nel frattempo, Roberto De Luca che potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti nelle prossime ore, si è dimesso dalla carica di assessore al Bilancio del Comune di Salerno“Non voglio rappresentare un alibi per nessuno e voglio tutelare il mio partito, l’istituzione che rappresento e la mia famiglia. Ecco perché rimetto il mio mandato al sindaco. Un atto doveroso, per sottrarre qualsiasi tipo di alibi a tutti quanti e per consentire di proseguire questa campagna elettorale con ancora più slancio e determinazione” ha detto De Luca Junior prendendo a sorpresa la parola durante un convegno nella sua città, al quale era presente anche il padre ed il fratello Piero, candidato Pd alle elezioni.

Inoltre secondo quanto riportato da Fanpage, durante il comizio una loro giornalista Gaia Bozza, avrebbe rivolto diverse domande a Roberto De Luca ma lui l’avrebbe deliberatamente ignorata. La giornalista sarebbe stata allontanata da alcuni presenti che ad alta voce le avrebbero detto: “Domande qui non se ne fanno. Te ne devi andare”. Una donna le avrebbe gridato: “Ma tu chi c… sei?”. Una delle persone in sala avrebbe trattenuto la cronista, che ha detto: “Non è questo il modo di trattare i giornalisti”.