Aversa – La settimana scorsa un servizio del programma “Le Iene”, su Italia 1, accese i riflettori su una vicenda allarmante avvenuta nel casertano: una ragazzina di 13 anni tenuta segregata da un prete e dai genitori perché ritenuta posseduta dal maligno. Secondo la denuncia della sorella della piccola al programma ed alle forze dell’ordine, la ragazzina sarebbe sottoposta a continui esorcismi con violenze fisiche e morali, tenuta a stecchetto ed abusata.
A far credere alla presenza di demoni in lei problemi psicologici più che naturali in età adolescenziale che andrebbero curati con una terapia. Quello che ha sconvolto di più è stato il disinteresse delle forze dell’ordine alla denuncia della sorella e la presunta connivenza di un dirigente della Polizia fedele abituale del prete esorcista. Dopo il polverone alzato dal programma il prete, Michele Barone, era stato sospeso.
Oggi, il sacerdote di 42 anni è stato arrestato con l’accusa di aver compiuto “medievali e brutali riti esorcisti”. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere il prete avrebbe riservato gli stessi “riti” anche ad altre donne. Ai domiciliari sono finite altre tre persone, due delle quali sono genitori della minore vittima ed il dirigente della Polizia, amico del sacerdote.