Boom di donazione degli organi in Italia. L’Italia sembra essere sempre più sensibile alla tematica dei trapianti e dona sempre di più. Il Centro Nazionale Trapianti ha infatti recentemente pubblicato dati in positivo riguardanti appunto il numero di trapianti effettuati in Italia nell’ultimo anno, evidenziando che il numero sembra essere in netto aumento.
I dati, basati su una proiezione dei risultati relativi ai primi due mesi del 2014, segnalano un del +12,1% rispetto al 2013 che potrebbe condurre, nel caso in cui in trend positivo continui, a ben 3.186 trapianti effettuati a fronte dei 2.841 del 2013.
Cifre incredibili che, se effettive, faranno del 2014 l’anno con più trapianti effettuati dal 1992. Secondo le stime l’incremento maggiore è stato per il polmone che potrebbe passare dai 141 trapianti effettuati nel 2013 ai 179 del 2014. Subito dopo il cuore, con 2.066 a fronte di 2.019 del 2013, e ancora rene con 1.667 che potrebbe trasformarsi in 1.501 e fegato (1.064 a 998).
Ovviamente un’ottima notizia per quanti sono in lista d’attesa. Il direttore del CNT (Centro Nazionale Trapianti) ha così commentato i risultati ottenuti: “Abbiamo avuto due mesi molto positivi, che ci lasciano ben sperare per il futuro, ma non dobbiamo dimenticare che sono dati che si riferiscono a solo un sesto del campione annuale e che possono avere oscillazioni durante l’anno“.
La Regione che può vantare più donatori è la Lombardia, con 291 donatori seguita dalla Toscana con 53,6 donatori per milioni di persone. Ultimi posti in classifica per la Campania e per il sud in generale che in caso di morte cerebrale di cari e patenti continua a non autorizzare l’espianto degli organi. Si collocano in fondo alla classifica Basilicata, Calabria, Campania e Umbria.
Attualmente un italiano su tre si oppone all’espianto in assenza di una volontà specifica da parte del defunto. Motivo per cui è molto importante esplicitare la propria volontà sul futuro dei propri organi.