Come vi abbiamo raccontato ieri, a causa dell’elevato numero di dipendenti ammalati, Anm è stata costretta a chiudere la Funicolare di Mergellina (che collega la collina di Posillipo al Lungomare). Per lo stesso motivo la Funicolare Centrale ha effettuato per tutta la mattinata di ieri solo corse diretta da piazza Fuga a piazzetta Augusteo, senza fermate intermedie.
Un fatto grave, che l’assessore ai trasporti, Mario Calabrese, non giustifica in alcun modo: “Io non ho avuto alcuna comunicazione ufficiale – le parole riportate da La Repubblica -, tanto che ho scritto all’amministratore chiedendogli una relazione dettagliata su quanto avvenuto. Voglio conoscere per iscritto le cause dei disservizi. E gli ho chiesto di fornirmi, nel rispetto della privacy e delle normative, le motivazioni delle assenze di ogni singolo dipendente e se ci sono state assenze negli ultimi tre anni per gli stessi e se esse hanno coinciso con eventi particolari”.
Le assenze spesso avvengono in concomitanza con le partite del Napoli: “Davanti a un certificato medico alzo le mani, ma ho il dovere di chiedere se le assenze si ripetono in concomitanza con le partite del Napoli. Per questo ho chiesto anche se fosse stato attivato il servizio di controllo medico-fiscale. Nella lettera ho sottolineato che, in caso di interruzioni di servizio, l’amministrazione cittadina deve essere informata in tempo reale. Mentre in questo caso nessuno ci ha avvisati”.
Un danno che pagano soprattutto i cittadini: “Non è accettabile chiudere una stazione e ridurre il servizio per i dipendenti malati. Ma stiamo scherzando? Penso alle conseguenze subite dagli utenti. L’azienda si è impegnata a offrire un servizio, se non è in grado di farlo ne prenderemo atto”.