La vicenda degli esorcismi praticati da don Michele Barone continua a far parlare molto. I genitori della ragazzina di 13 anni, coinvolta in queste pratiche per essere liberata dal demonio, difendono strenuamente il prete. Come riporta Il Mattino, così si sono difesi davanti al gip: “Nostra figlia parlava con la voce del demonio, della Madonna e di San Michele”.
Coinvolto nella vicenda anche il vicequestore di polizia Luigi Schettino che invece di denunciare sarebbe stato un fedele abituale di Barone. I genitori della 13enne sono convinti che il prete faceva del bene alla loro figlia e che aveva bisogno di lui per guarire: “Le pratiche di don Barone erano giuste e hanno fatto bene a nostra figlia e da parte del sacerdote non c’è stata alcuna condotta violenta ma solo riti e preghiere di purificazione”.
Anche il poliziotto si difende respingendo le accuse. I quattro rispondono in concorso e a vario titolo di lesioni, maltrattamenti e abusi sessuali. Sarebbero, tra l’altro, coinvolte anche varie ragazze che sarebbero state plagiate dal prete esorcista per fingere di essere possedute anche loro da demoni.