L’attesa per il responso del DNA che potrebbe riaprireil caso di Via Caravaggio continua. Bisognerà attendere infatti ancora una settimana prima che i risultati degli esami del DNA vengano ufficializzati. Ricordiamo che il DNA è stato prelevato da alcuni reperti ritrovati la notte del massacro proprio sul luogo del delitto, e che per decisione della Procura della Repubblica di Napoli, sono già sul tavolo dei magistrati inquirenti.
Attualmente sugli incartamenti del caso e sugli esiti degli esami biologici resta il segreto istruttorio, ma pare ancora non per molto. La vicenda, accaduta oramai quasi quarant’anni fa è nelle mani della sezione speciale istituita presso il Viminale, nata proprio per studiare i cosiddetti cold case, ovvero tutti quei casi rimasti per anni senza un colpevole e chiamati in gergo “casi freddi”.
Si attende con ansia il responso sperando che, chi ha massacrato l’intera famiglia di Via Caravaggio al civico 78 quella strana notte del 30 ottobre del 1975, venga presto trovato per mettere finalmente la parola “fine“ ad una delle pagine più crude e sanguinose di Napoli.