“Canis Sapiens“, un nome che è tutto un programma e che racchiude la missione svolta da un‘associazione sportiva di Piano di Sorrento, con 150 iscritti, che educa cani e proprietari (generalmente disabili) ad una relazione sana, consapevole e funzionale.
Quest’associazione, ora, sta per perdere il suo campo di “battaglia”. Il Comune di Sorrento nel 2013 gli aveva affidato una struttura abbandonata, un ex campo sportivo, alla quale venne ridato il giusto lustro con un spettacolo che portò diversi fruitori e operatori. A dirlo è Repubblica.it.
Tutto bene fino a quando un nuovo consiglio comunale non ha deciso di sbarazzarsi dell’associazione che pagava, inizialmente, un canone di fitto simbolico di 1200 euro annui e che per tenersi stretta la sua casa ha proposto anche l’aumento di canone, proposta ovviamente inascoltata.
Così, sta finendo pian piano un sogno per il quale l’amministrazione non è stata capace neanche di trovare un’alternativa, con “Canis Sapiens” che ad aprile dovrà consegnare le chiavi.
La Campania dall’associazionismo fragile sta perdendo un’attività che fa bene a tutti, a persone e ad animali, rischiando ancora una volta di snaturare quella che è la missione prima di un ente pubblico: promuovere il bello e il buono, non abbatterlo.
Per maggiori informazioni sull’attività di “Canis Sapiens” visita la pagina Facebook.