Con la delibera sulle case occupate discussa in Consiglio comunale, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris attira nuovi attacchi verso di sè.
Antonio Polito attacca la delibera del Comune di Napoli, affermando che le occupazioni abusive sono a Napoli un fenomeno vastissimo, basti pensare che sono circa 4.500 le domande di condono giunte al Comune. Polito continua: “per ogni famiglia che vedrà legalizzato un abuso, una famiglia che avrebbe invece diritto all’abitazione secondo le regole e le graduatorie perderà la casa. Non c’è modo migliore di sancire la legge del più forte, del più illegale“.
Molteplici sono i capannoni industriali, i terreni o gli immobili lasciati alla città in stato di degrado, ed è proprio tale situazione che ha suscitato interesse dai parte dei cittadini napoletani pronti a dare vitalità a questi spazi spenti ed inutilizzati, occupando le medesime strutture. L’iniziativa partenopea prevede la riutilizzazione di questi luoghi per l’organizzazione di manifestazioni culturali o per realizzare centri sociali di lotta contro le austerità delle Istituzioni.
La delibera avanzata dal Comune di Napoli prevede l’esproprio dei beni privati e persino degli edifici storici utilizzati per fini sociali, nel caso in cui fossero stati abbandonati. Pertanto, gli occupanti dovranno mostrare una proposta di utilizzo sociale della struttura presso il Comune che esaminerà le domande pervenute, valutando caso per caso.
Il sindaco Luigi de Magistris, riguardo all’obiettivo prefissato, afferma: “Cerchiamo una soluzione tecnica per garantire assegnazioni regolari, annullando o riducendo al minimo le possibilità di ricorso, distinguendo l’occupante di professione da quello per necessità”.