Il ritrovamento e il ritorno a casa di Rosa Di Domenico, fuggita da Sant’Antimo nel maggio 2017, è stato un sospiro di sollievo per parenti e amici, ma la questione ha ancora lati oscuri da decifrare per gli inquirenti. La quindicenne ne aveva appena 13 di anni quando è entrata in contatto, via web, con il 28enne pachistano Alì Qasib, l’uomo che l’avrebbe spinta a scappare via dall’Italia senza documenti e senza altri effetti personali.
I particolari del suo “viaggio” sono stati rivelati brevemente dalla stessa ragazza in una dichiarazione rilasciata ai microfoni di Chi l’ha visto?: “Ho viaggiato tra gli scatoloni, senza documenti“. Al suo ritorno in Italia, dopo dieci mesi, è stata subito condotta dal magistrato che segue l’inchiesta per sequestro di persona che le riguarda ed è stata interrogata sui mesi di prigionia passati con l’uomo.
Rosa si è presentata all’ambasciata italiana in Turchia, accompagnata dallo stesso Ali Qasib, che resta in indagato per sequestro di persona. La ragazza è stata riportata a Napoli, dove ieri ha riabbracciato la mamma Rosa e il papà Luigi.