In un servizio del programma di La7 “Piazza Pulita” lo stesso Brunetta anni fa denigrava quello stesso Sud di cui si ora si sente fiero: “Se non avessimo Calabria, la conurbazione Napoli-Caserta, e altre tre o quattro conurbazioni, l’Italia sarebbe il primo paese d’Europa”.
Poi continuava rincarando la dose: “La conurbazione Napoli-Caserta è un cancro, un cancro sociale, un cancro culturale, etico”. E poi il cambio di rotta, poco prima delle elezioni del 4 marzo, essendo i seggi del Sud in bilico: “La ricchezza, la civiltà, i valori erano al Sud, mentre al Nord c’erano i poveri pastori, un po’ rozzi, senza cultura, senza civiltà”.
Insomma le dichiarazioni di Brunetta sono lo specchio di questa campagna elettorale, soprattutto del centro-destra, fatta di ipocrisie e falsità per prendere una manciata di voti in più al Sud che invece ha dimostrato di essere stanco della solita politica poco meridionalista.
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