“Mr. Claudio”, un sogno diventato realtà: la storia del cuoco di San Giorgio
Mar 10, 2018 - Claudio Palumbo
Nella società contemporanea che trasforma il concetto di cibo da mero bene di sussistenza a vero e proprio oggetto feticcio e di culto, abbiamo conosciuto Claudio.
Per chi ancora non lo conoscesse, nella generazione dei paninari 2.0 e dei blogger di cibo, Claudio Fiore è un ragazzone grande e grosso che ha realizzato un piccolo sogno.
Se vi trovate dalle parti di San Giorgio a Cremano, più precisamente in piazza Troisi ha appena inaugurato un piccolo posto nel pieno stile dei take away di tendenza e tradizione, si chiama omonimamente come il suo proprietario ”Mr.Claudio”.
Saprà accogliervi dietro ad un bancone tra sorrisi, hot dog ma anche sofisticati piatti come bistecche, calici di vino e panini veramente “heavy”.
Ma cosa si nasconde dietro la lunga storia di un ragazzone apparentemente così giovane?
“Seguivo i professori del mio istituto alberghiero come spugne per apprendere l’abc”, tra banchetti, cerimonie, eventi e diciamo che quel concetto di alternanza scuola/ lavoro non proprio equo nei confronti di questi giovanissimi aspiranti cuochi, “era una vera e propria corsa al diploma, ma non soltanto per ottenere un vero stipendio che si potesse definire tale, ma per l’agognata possibilità di evolversi professionalmente e migliorarsi, ho girato mezza Italia, dalle falde del Vesuvio, a Caserta, Isola D’Elba, ma anche Milano, Torino, Capri fino a lavorare nella villa privata dell’ex presidente di Confindustria”.
Sono stati anni faticosi e di conoscenza, “il nostro supervisore e consulente alberghiero-ristorativo si occupava della gestione del settore gastronomico della penisola sorrentina e della costiera amalfitana-, colui che nel 1974 inventò gli scialatielli”.
“Grazie a lui la possibilità di lavorare in posti come “Bellevue Syrene”, “Hotel Vittoria Palace” etc, “ha 19 anni mi ritrovai capopartita antipasti di una futura stella Michelin”.
“I ritmi erano serratissimi, si lavorava anche 16 ore al giorno e la notte si pensava già al giorno dopo, ma la soddisfazione, quando poi a 22 anni mi ritrovai capopartita prima lavorando a Courmayeur, fu un grande traguardo”.
“Successivamente ebbi anche modo di avere un incarico di ruolo nell’istituto alberghiero a Monfalcone ma non la fortuna di avere l’abilitazione per insegnare”.
Poi ad un certo punto il black out, “mi accorsi di aver rinunciato alla mia adolescenza e che la situazione all’interno in certi ristoranti, anche quelli stellati e rinomati non è come ci si presenta all’esterno”, “fui addirittura rifiutato da note catene di take away e fast food perchè in virtù del mio curriculum non avrebbero potuto pagarmi adeguatamente”.
Arrivò la momentanea rinuncia alla cucina, dedicandosi a tutt’altro, lavori saltuari, “divenni investigatore privato. Correvo dietro amanti, falsi invalidi, o casi di spionaggio industriale. Sino a che la mia mente ed il mio cuore non tornarono ad unirsi”.
“Grazie ad un socio ritornai a fare cucina con un franchising di fast food ma troppo poco cuocere hamburger rispetto alla mia idea di cucina, così dopo anni di sacrificio e sudore ecco un posto veramente mio, e non perchè porta solo il mio nome” , “la mia idea di un luogo suffuso, tranquillo, accogliente, dove davanti ritrovarti questo gigante che ti porta del buon cibo, un menù vario che va dai panini a un Entrecote a cottura perfetta”.
“La mia personale missione è quella in primis di dare dignità a questo lavoro e anche di far degustare il meglio possibile al mio cliente a misura di tasca, ad esempio anche un semplice locena di maiale per intenderci, cotta ai ferri, la taglio alla julienne e continua la cottura con rosmarino, salvia e burro, in un semplice panino vi sembrare un po’ di stare al “Maitre Hotel”.
“Oltre al cuore e al coraggio esiste il mio slogan ovvero la legge delle 3C, capacità, competenza e conoscenze, mi reputo un cuoco e non un cuciniere, la cucina deve essere passione e non avere solo e soltanto scopi economici”.
Questa è un po’ la storia di Claudio, di una quelle mirabolanti avventure che si nascondono dietro le cucine e di piccoli grandi sogni che si realizzano, ecco perchè se vi trovate dalle parti di San Giorgio non potete non chiedere di Mr Claudio.