Per l’omicidio di Pamela Mastropietro, dopo la presunta confessione, arriva una nuova versione da parte di Innocent Oseghale, uno degli arrestati per il fatto.
“Sono uscito per vendere marijuana a una persona che mi aveva chiamato. La ragazza l’ho lasciata viva a casa, con Desmond; quando circa 3-4 ore dopo sono tornato a casa sono tornato e l’ho trovata già dentro le valigie“, questa la versione del nigeriano, riferita dal suo legale Umberto Gramenzi
Il corpo dilaniato di Pamela, che non è morta di overdose, come confermato dall’autopsia, chiuso in due trolley, venne trovato il 31 gennaio a Pollenza, vicino a Macerata. Oltre a Oseghale, che tenta con la nuova versione di scaricare le responsabilità, di omicidio volontario, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere sono accusati anche altri tre nigeriani, tra cui uno a piede libero.
Per Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27 anni, fermi nel carcere di Montacuto ad Ancona, è stata confermata, dal Riesame, la custodia cautelare in carcere, respingendo tutti i ricorsi, presentati per l’assenza di gravi indizi di colpevolezza e pericolo di fuga.