I giudici del tribunale di Torre Annunziata hanno condannato Giuseppe Coticelli, ex presidente del Consiglio comunale di Gragnano, a 4 anni e 6 mesi di reclusione per peculato.
Coticelli, secondo i magistrati, affrontava spese ingenti (cene, viaggi, giornali…), ma utilizzando i soldi dei rimborsi del Comune. La cosa sarebbe andata avanti per due anni, con una spesa complessiva che ammonta a circa 30mila euro, 5mila dei quali senza rendicontazione.
Ad esempio, al tempo del corso di aggiornamento sulla pubblica amministrazione dopo la riforma Brunetta, Coticelli avrebbe rendicontato circa 800 euro per i tre giorni passati a Roma, spese ritenute impossibili per una sola persona. Infatti, Coticelli non era solo, ma ha pagato anche per un consigliere comunale che lo accompagnava.
Dalle indagini è emersa anche una sorta di “parentopoli” con Coticelli che per gli omaggi floreali si rivolgeva sempre al fidanzato della sorella. A quest’ultimo sarebbero andati circa 2mila euro per fornitura di fiori e piante.