“Ho visto cose che voi umani non potete immaginare”. Chi non ricorda la frase che apriva e chiudeva il mitico “Blade Runner” del 1982? Credo in pochi . Purtroppo questa volta non è così, perchè quello che è successo durante il primo maggio ahimè i napoletani e molti vesuviani già lo sanno. Succede spesso.
1° Maggio 2014. Ed ora ci divertiamo. Napoli è invasa da migliaia di turisti. Molti sono gli stranieri che affollano strade, piazze, palazzi, ville, chiese, musei. E si perchè tra maggio e giugno, grazie al clima mite, Napoli conosce il maggior numero di turisti. Se poi a questo si aggiunge la festività del primo maggio (giorno in cui l’Italia sabauda ha decretato come festa dei lavoratori, dimenticando colpevolmente gli operai uccisi dai bersaglieri a Pietrarsa), una clemenza meteorologica degna da danza della pioggia andata male ed il Comicon 2014, che ha fatto il record di visitatori alla Mostra d’Oltramare. Ed ecco come si arriva al boom di presenze a Napoli per il primo maggio 2014. Agitare con cura e la bomba è pronta.
Ma partiamo dal mattino. Le mete del nostro viaggio sono il Complesso Museale dei Girolamini ed vicino MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli). Insomma una full immersion culturale. L’auto la lasciamo a casa e quindi, per chi è della provincia, il viaggio inizia con la Circumvesuviana. L’azienda EAV per l’occasione ha anche potenziato le sue corse, ma noi non ce ne siamo accorti. Il treno arrivato in stazione con 10 min di ritardo è pieno per poi saturarsi prima della Stazione di Piazza Garibaldi. Arrivati al gate dei tornelli, siamo rimasti entusiasti di vedere controlli per i biglietti, anche se blandi. E’ una scena che agli occhi dei pendolari non capita spesso di vedere.
Sono due le linee metropolitane che raggiungono Piazza Cavour: la 1 e la 2. Noi scegliamo, per comodità, la linea 2, quella vecchia per intenderci. Scelta che risulterà essere infelice! Arrivati alla fermata troviamo una moltitudine di passeggeri che aspetta il treno. Questo arriva dopo 20 minuti (tempo di attesa interminabile per una linea metropolitana!) ma non da Gianturco bensì da Pozzuoli, portando un carico di persone incredibili. Qualcuno si starà chiedendo “ma come, è arrivato il treno da Pozzuoli sullo stesso binario in cui passa quello che arriva da Gianturco?” La risposta è si. Arrivato il treno e scesi i passeggeri all’assalto alla bastiglia inizia.. Riusciamo finalmente a salire ed in una calca impressionante resistiamo il tempo di arrivare alla prossima fermata, la nostra: Piazza Cavour!
Inizia il tour turistico. Passeggiare per le vie millenarie di Napoli ci dà quella linfa vitale che stava per venir meno durante il viaggio. Il Complesso dei Girolamini è qualcosa di magnifico. La Chiesa basilicale intitolata alla Natività di Maria Santissima e a tutti i santi è uno splendido esempio di quanto la ricchezza di Napoli è rimasta immutata nei secoli. Il nostro viaggio termina nei chiostri, perchè la splendida e famosissima biblioteca è ancora sotto sequestro.
Di fretta ci dirigiamo al Museo Archeologico, preso d’assalto da migliaia di turisti. E lì ci accorgiamo che il piano interrato, quello dedicato all’egittologia, è chiuso. Dicono che è in allestimento. Ma lo scenario che si può apprezzare in questo edifico è unico nel suo genere. Sembra di ritornare ai tempi dei romani, dove monili, medaglioni, monete statue e mosaici sono in perfetto stato di conservazione.
Passeggiata per le vie di Napoli. Siamo stanchi ma decisamente soddisfatti. L’arte ci ha dato tanto. Ma non può finir così. Il clima è fantastico. C’è un sole incredibile eppure non fa caldissimo. “Perchè non una passeggiata?” E così ci incamminiamo per Piazza Dante e poi Via Toledo, gustando un gelato squisito. Purtroppo non si riesce a camminare con facilità. Un esercito di vucumprà, di tutti i continenti, occupa marciapiedi e non solo. Due “falchi” in sella ad una moto di grossa cilindrata provano ad allontanare gli ambulanti, senza riuscirvi. Sorridendo tutti gli ambulanti ritornano al loro posto, dopo essersi allontanati per qualche attimo. Non siamo razzisti, ma questi sono schiavi che lavorano tutto il giorno per pochi spicci. Addirittura l’uscita dalla galleria Umberto è resa impossibile: al di là delle scale ci sono le bancarelle di cover per cellulari, occhiali falsi, giocattoli per bambini e borse, ovviamente taroccate!
Finalmente arriviamo a Via Caracciolo e lo scenario è impressionante. L’aria, ripulita dalle piogge dei giorni precedenti, è nitida e permette una visione stupefacente, dal Vesuvio alla collina di Posillipo. Il Lungomare Liberato è assalito dai turisti ed anche qui si fatica a camminare. I ristoranti, tra i primi promotori della “sommossa” contro la chiusura al traffico di Via Caracciolo, sono pieni. Un aperitivo pomeridiano? Impossibile, non c’è un divanetto, poltrona, sedia o scranno libero.
Odissea nello spazio o ritorno a casa? Terminiamo la nostra passeggiata raggiungendo la stazione della metropolitana di Piazza Amedeo. Ancora una volta scelta infelice! Entriamo in stazione ed i tornelli sono aperti senza nessun controllo. Come si vuole contrastare il fenomeno dei portoghesi? La domanda nasce spontanea..
Sta per arrivare il treno, ci affrettiamo ma decidiamo di non prenderlo. Non ce ne vogliano gli ebrei, ma l’immagine è proprio quella dei treni della morte che portavano i sopracitati ai campi di sterminio. Tanti sono i ragazzi ammassati sui vagoni della metropolitana linea 2, ritornando dal Comicon della Mostra d’Oltremare. Perchè non pensarci prima! La scena si ripete con altri 2 convogli, stracolmi. Decidiamo che si è fatto davvero tardi ed al quarto inizia la battaglia, ancora una volta. Riusciamo a salire a fatica e ci dirigiamo nei corridoi. La puzza è tremenda ed il treno ha una velocità ridotta.
Mica è finita qui?! Alla stazione della Circumvesuviana di Piazza Garibaldi, dove i tornelli controllati di mattina erano liberi di sera, ci aspettano tanti altri viaggiatori, anch’essi in attesa del “Sorrento”. Anche il treno della Circumvesuviana, tra lo stupore dei turisti stranieri, sembra il treno della morte. Torniamo a casa distrutti ed in cerca di un’unica cosa: la doccia!
Morale. Napoli è una città fantastica. Le meraviglie paesaggistiche, naturalistiche, gastronomiche, architettoniche ed artistiche sono notevoli. L’offerta turistica è sterminata, se si pensa all’area metropolitana, da Pozzuoli a Sorrento. E se non fosse per il continuo massacro mediatico dei mass media, soprattutto quelli italiani, Napoli sarebbe regina d’Italia per il numero di turisti. Ma i servizi, quelli che per il turista del 2014, o meglio ancora 2.o, sono necessari a Napoli mancano o non sono sufficienti. I trasporti pubblici sono a pezzi. La speranza che la nuova linea metropolitana possa davvero dare un contributo ai viaggiatori e non solo ai turisti, meravigliati dalla bellezza delle sue “Stazioni dell’Arte”, soprattutto della Stazione Toledo, la più bella d’Europa.