Potrebbe arrivare sul mercato dal Sud Italia la prima mano robotica low cost: cinque trentenni campani stanno lavorando sul prototipo che presto potrà essere realtà. “Mimic.Ha” è il nome dato alla protesi che ha l’obiettivo di essere a portata di tutti, dato il suo costo contenuto.
L’idea nasce da un gruppo di giovani talenti campani della D.A.M.Bros Robotics, un’azienda di robotica, elettronica e informatica che opera per la ricerca, lo sviluppo e la formazione. Si occupa di creare prototipi con l’utilizzo della stampa 3D. “È una mano animatronica, sviluppata per essere estremamente accessibile ai meno abbienti e personalizzabile. Grazie alla struttura interna stampata in 3D può essere adattata perfettamente alla fisionomia di chi la riceverà. Può essere controllata via smartphone o tramite un controller dedicato”, spiega Marco D’Ambrosi, uno dei 3 ricercatori.
Marco, Donato e Mauro D’Ambrosi, tre fratelli, sono i fondatori del gruppo. Come è fatta la Mimic.Ha? La parte esterna è stata realizzata con una copertura in silicone di grado medicale adatta all’utilizzo da Viesti, creatrice di effetti speciali per il cinema con il sogno di poter sfruttare le sue conoscenze non solo per le arti ma anche nel campo medico.
“Vogliamo dare la possibilità a chi non è ricco di poter ricevere una protesi molto realistica, copiata dall’altra mano”, aggiunge Marco D’Ambrosi. La strada però è ancora lunga: “Il prossimo passo sarà fornire un sensing alla mano ovvero la capacità di captare la presa attraverso sensori tattili – spiega Donato D’Ambrosi – poi lavoreremo sul dimensionare la mano in base alla persona che la deve ricevere. Per finire ci concentreremo sul perfezionamento del sistema per intercettare gli stimoli nervosi per muovere la mano che partono dal cervello anche nelle persone che hanno perso un arto”.
Questo tipo di protesi costano circa 10.000 euro, questo nuovo prototipo potrebbe costare solo 1000 euro.