Tra i tanti messaggi spicca anche quello di Vincenzo Salemme, in questi giorni al cinema con il suo nuovo film “Una festa esagerata”, che ha affidato il suo pensiero, la sua lettera d’addio, ad un post su Facebook:
“Caro Fabrizio, ti scrivo per l’ultima volta. Ti scrivo perché ti voglio dire che ti ho voluto e ti voglio tanto bene. Sei un uomo dolce come vorrei che fossero tutti gli uomini. Ho avuto il privilegio di conoscerti e frequentarti. Non molto, perché il nostro lavoro, bellissimo, ci toglie la gioia delle frequentazioni costanti. Ti scrivo per testimoniare a chi mi sta leggendo, che sei un uomo onesto e coraggioso. Ed io lo so per certo, perché sei stato presente in un mio momento di difficoltà sul lavoro. Non hai esitato a darmi la tua solidarietà quando ne ho avuto un acuto bisogno. Sei una persona perbene. Mi porterò negli occhi il tuo sorriso rassicurante, mi porterò nelle orecchie la tua risata facile come solo i bambini possono avere. Mi porterò nel tatto la tua mano pulita, da uomo di parola. Mi porterò in bocca il sapore delle cene (poche purtroppo) mangiate insieme. Mi porterò nel cuore il tuo esempio, la tua semplicità, la tua limpidezza d’animo. Ascolterò con allegria tutto l’affetto che ti porta e ti porterà per sempre il Pubblico, quel grande, enorme numero di persone alle quali hai saputo regalare la serenità anche in tempi difficili. Un abbraccio grande, amico mio“.