Si protesta a Scampia dove diversi inquilini di alcune abitazioni di proprietà del Comune, fino a poco tempo fa, e utilizzate anche per il set di Gomorra, sono scesi in strada per chiedere chiarezza dopo un’intimazione di sfratto.
“Ci hanno chiesto cinquemila euro di caparra e 480 euro al mese per l’acquisto delle abitazioni – dice una degli inquilini, Loredana, a La Repubblica – una proposta ‘indecente’ per chi, come molti di noi, è a reddito zero o al massimo vive con 300-400 euro al mese. Fino a qualche a tempo fa pagavamo una quota di affitto proporzionata al nostro reddito“.
Chiarezza viene chiesta anche da Apostolos Papais, presidente della VIII Municipalità: “É necessaria chiarezza soprattutto perchè stiamo parlando di un’emergenza abitativa. Proprio oggi uno degli inquilini che ha ceduto all’offerta mi ha mostrato una ricevuta senza timbri, a mio giudizio senza valore. A questo punto posso pensare anche ad un tentativo di truffa“.