E’ finito in carcere Gabriele Esposito, imprenditore già condannato per associazione camorristica, assieme ai fratelli Giuseppe e Francesco, accusati di intestazione fittizia di beni aggravata dalle finalità mafiose. Sotto sequestro è finito il complesso Club Partenopeo, una delle discoteche più in voga a Napoli e dintorni. Dalle intercettazioni pubblicate dal Corriere del Mezzogiorno, sono emersi ulteriori dettagli su questa vicenda.
Tra i 130 ed i 140.000 mila ero “ogni tre giorni“, tanto incassava il locale, stando alle parole di Gabriele Esposito, pronunciate all’amico Fabio Borriello, calciatore del ben più noto Marco: “Sì, sì, abbusc una cosa di soldi nel locale […] mi sto spremendo per farlo girare bene…tengo le pubbliche relazioni più forti di tutti quanti […] Io incasso 130 – 140.000 euro ogni tre giorni“.
Le intercettazioni evidenziano, poi, come i fratelli Esposito sembrano fare da tramite tra i calciatori e la criminalità organizzata. Giuseppe, il 20 giugno 2017, parla con Filomena Lo Russo, figlia del pentito Mario e moglie di Ettore Bosti, esponente di spicco del clan Contini detenuto in regime di 41 bis. “Volevo chiederti se c’è la possibilità – chiede Filomena a Giuseppe – di fare qualche foto a Patrizio (il figlio, ndr) o una piccola intervista per gli auguri della comunione“.
“I video mo glieli facciamo fare da tutti quanti. Da tutti quanti, ma che stai pazziando? – risponde Giuseppe – Loro sono partiti, rientrano il 5 luglio, e mi vengo a prendere Patrizio. A chi glieli dobbiamo far fare, a Patrizio o a lei? (a Rita, la figlia, ndr)”. “A tutti e due – dice Filomena – secondo me. Se la fanno tutti e due insieme”. “Vabbuò – conclude Giuseppe – e mo gli facciamo fare i video a tutti e due, dai“. Poi, il saluto ad Ettore Bosti: “Dagli sempre un bacio, Mena. Non ti devi scordare, eh!“.
Rapporti, quelli tra Gabriele e i calciatori, evidenziati da un’altra intercettazione. Esposito fa da intermediario tra Pepe Reina – che ha organizzato la sua festa d’addio al Napoli proprio al Club Partenopeo – ed il titolare di un centro massaggi del Vomero. L’imprenditore gli presenta il portiere azzurro: il massaggio, completo, costa 100 euro. Poi, Reina, chiacchierando con l’amico, lo ringrazia: “Grazie, frate‘”. Infine, sempre dalle intercettazioni, spunta anche il nome di Paolo Cannavaro, spinto dal suocero a trattare la vendita di un orologio da 400.000 euro.