Il pasto a domicilio continua a crescere esponenzialmente grazie alle nuove realtà di Delivery che stanno espandendo i propri servizi a macchia d’olio, permettendo anche a chi vive in piccoli centri di poter ordinare direttamente a casa il cibo preferito. Sì, perchè ora a domicilio non arriva solo la pizza, sovrana indiscussa del sabato sera: hamburger, cucina mediterranea, sushi e molte verietà di dolci rappresentano i nuovi pasti casalinghi da condividere, magari, a tavola con gli amici.
Ma, ci siamo chiesti, Qual è la preferenza dei cittadini campani? Qual è il pasto più ordinato nelle case e negli uffici di Napoli, Caserta o Salerno?
Insomma, in un sistema così diversificato, nel quale l’utente può scegliere liberamente il proprio pranzo ideale…dove ricadrà la sua scelta? Tradizione o Innovazione culinaria?
Per avere risposte concrete ai nostri quesiti, abbiamo parlato con il Team di Alfonsino, il delivery nato a Caserta e cresciuto in tutta la regione, che permette di ordinare cibo tramite una chat di Facebook. Nulla di più semplice.
I ragazzi di Alfonsino ci hanno fornito informazioni interessanti provenienti dai loro database, circa il sesso dei consumatori, l’età e le scelte culinarie. Il primo divario riguarda il genere: il 52% degli ordini viene effettuato dagli uomini, contro il 48% delle donne; la maggiorparte (il 70%) dei componenti del sesso forte è nella prima fascia d’età, ossia 18-35 anni, così anche per le donne: nella stessa fascia d’età è racchiuso il 65% del gentil sesso; ovviamente, questo è dovuto al digital divide, cioè al rapporto con la tencologia che è meno confidenziale, man mano che si sale con l’età: infatti solo l’8% degli uonini e il 5% delle donne hanno più di 46 anni. Potrebbe, tuttavia, dipendere anche dalle esigenze differenti.
Infatti, molti sono gli ordini che partono in pausa-pranzo, quindi a sfamare quei giovani lavoratori da ufficio, alle prese con la crescita professionale.
Passiamo ai dati sulle Scelte culinarie, di cui segue una mini-classifica che ben rende l’idea della situazione generale:
Ebbene, il primo posto non è della regina pizza, bensì del Panino a domicilio, il quale vede, generalmente, una crescita importante nella ristorazione italiana: infatti, in palese aumento sono le apertura di Hamburgerie e Pub.
Il Sushi si colloca al terzo posto, ma con delle riserve, poichè, come ci informa Alfonsino, è in netta crescita; mentre la Cucina italiana, al quarto posto della classifica, ha la peculiarità di funzionare più a pranzo che a cena.
Ultimo posto, ci sono i dolci: ovviamente si tratta di elementi accessori per così dire, per cui non sempre abbinati ad una cena. Tuttavia, sono in crescita le Bakery che si affidano ai delivery per l’asporto.
“E’ un mondo in espansione, con l’opportunità di diversificare il servizio. Mi spiego meglio: la volontà di variare è molto esplicita da parte del pubblico, per cui il futuro è proprio nelle nuove proposte culinarie, come quelle asiatiche per dirne una, da affiancare alla nostra tradizione. Infatti, proponiamo spesso ai nostri ristoratori-partner nuove idee per aumentare la proposta.
Per fare un esempio: il Ramen o il Pokè bowl sono piatti semplici, poco calorici, molto gettonati tra il pubblico femminile. Ecco, potrebbero entrare nei menù quotidiani.”
Cosa dire…assieme alla crecita delle nuove realtà di delivery, ci sarà, inevitabilmente una scoperta di nuovi sapori, che busseranno direttamente alla porta di casa grazie ai drivers campani e al loro servizio.