Il fumo fa male, e lo sappiamo. Ve ne abbiamo parlato spesso, con articoli dedicati agli effetti negativi delle sigarette e ai benefici che comporta lo smettere di fumare. In occasione della bella stagione, molti italiani saranno fuori città per godersi le meritate vacanze. Saranno milioni, infatti, i vacanzieri che prenderanno d’assalto le spiagge per godersi tanto sole e mare.
Purtroppo, però, spesso capita di vedere, soprattutto in questo periodo dell’anno, tanti mozziconi di sigaretta gettati tra la sabbia. Per chi compie questo gesto, è prevista una multa fino a 300 euro. Una pessima abitudine che non solo deturpa le spiagge, ma inficia negativamente sull’ambiente. Le cosiddette cicche, infatti, rappresentano circa il 40% dei rifiuti del mar Mediterraneo. Nei mozziconi, poi, è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro.
Insomma, lasciare i mozziconi in spiaggia è un danno gravissimo all’ambiente e alla salute. Ma anche fumare una sigaretta produce effetti negativi sull’ambiente, molti di più di quelli che ci si potrebbe immaginare. Lo scorso anno, infatti, era partita dal Codacons una proposta, che vietava anche il fumo in spiaggia.
Secondo una ricerca dell’Istituto nazionale dei Tumori di Milano, infatti, l’inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni può superare persino quello che si registra in una zona a elevato traffico di auto. La combustione di una sigaretta riesce a inquinare più delle polveri sottili provenienti dai gas di scappamento di un’automobile. Un esempio virtuoso, in tal senso, arriva dalla spiaggia di Bibione, in provincia di Venezia, che è stata la prima località balneare italiana ad aver bandito il fumo sulla battigia nel 2014, ottenendo risultati significativi.