Il sindaco gay di San Giorgio risponde al ministro Fontana: “La mia famiglia esiste”
Giu 04, 2018 - Redazione
“Dichiarazioni omofobe e pericolose“. Così ha parlato il sindaco di San Giorgio a Cremano, il primo sindaco gay d’Italia ad essersi unito con il proprio compagno, Michele Ferrante, dopo l’approvazione nel 2016 della legge sulle unioni civili. Al primo cittadino della città campana proprio non sono andate giù alcune dichiarazioni di Lorenzo Fontana, esponente della Lega e nuovo ministro della Famiglia.
Il leghista è divenuto famoso anche per alcune posizioni anti-abortiste, di cui è un fervente sostenitore. Il ministro parlò addirittura di “dominazione” a proposito dei gay. Il sindaco Zinno, quindi, ha deciso di rispondere, attraverso un lungo post su Facebook: “Dopo 24 ore dal giuramento del Governo apprendo che la nostra famiglia caro Michele non esiste. Le dichiarazioni del ministro Fontana, omofobe e pericolose, dimostrano una deriva pericolosa che mostra i veri ideali di chi oggi ci governa“.
“Con rispetto e speranza – aggiunge il sindaco – attendo i risultati di un Governo di cui ovviamente non condivido né modalità né idee, ma vedere un Ministro della Repubblica il giorno della Festa Nazionale attaccare le famiglie arcobaleno ci fa tuffare in un passato di odio e discriminazione. La famiglia esiste quando c’è amore, non quando lo decide il Ministro Fontana. Se questo è il Governo del cambiamento… ho paura che più che una rivoluzione siamo davanti a una involuzione. Ora è sempre resistenza“.