Continuano le sorprese al Parco Archeologico di Pompei, in particolare agli scavi che stanno riguardando la Regio V. Infatti, dopo la scoperta del “fuggiasco” dall’eruzione del Vesuvio e nel giorno della visita del neo ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, sono state trovate in perfetto stato di conservazione alcune iscrizioni elettorali.
Le iscrizioni sono presenti sui muri esterni delle abitazioni, presentano caratteri neri e rossi e risultano dipinte su uno strato di stucco bianco, utile a coprire, evidentemente, scritte precedenti. Sulla prima iscrizione rinvenuta si legge chiaramente in latino “Helvium Sabinum aedilem d(ignum) r(ei) p(ublicae) v(irum) b(onum) o(ro) v(os) f(aciatis)”, che tradotto significa “Vi prego di eleggere Elvio Sabino come edile, degno dello Stato, uno buono”.
Una delle iscrizioni, inoltre, sembrerebbe legata alla famiglia della Casa della Nozze d’Argento. Infatti, su una parete si legge “L(ucium) Albucium aed(ilem)” che, oltre a far pensare che ci possano essere righe successive, rappresenta il nome di un componente della famiglia degli Albucii, possibili proprietari proprio della Casa della Nozze d’Argento.