Il prossimo 13 giugno 2018 tutti gli associati SIAE dovranno esprimere la propria preferenza per il rinnovo degli organi sociali che si terrà al Roma Convention Center la Nuvola, presso la Capitale.
La convocazione è stata fissata per le ore 11 e vedrà contrapposte le due liste che si sono confrontate fino ad ora: da una parte troviamo SIAE NEXT, supportata con forza da Sugarmusic SpA, mentre dall’altra c’è la lista La SIAE che vorrei, spinta da Café Concerto Italia SRL.
Una giornata decisiva per il futuro di SIAE, ricordando gli obiettivi raggiunti nel corso dell’ultimo triennio. L’amministrazione uscente, legata a Sugarmusic, ha portato diverse innovazioni e cambiamenti: prima fra tutte la SIAE Solidale, passando per le politiche a sostegno dei giovani autori e l’iscrizione del tutto gratuita per editori ed autori che hanno meno di 31 anni.
Ricordiamo Sillumina, iniziativa che comporta la distribuzione di un decimo dei compensi della copia privata in tutta una serie di iniziative con l’intento di promuovere maggiormente cultura e creatività.
SIAE NEXT ha avuto indubbiamente il merito di saper riconoscere la necessità di un rinnovamento tecnologico dell’azienda, sviluppando e definendo soluzioni che potessero favorire tale cambiamento. Il progetto “Programmi Puliti” si è focalizzato sull’abbandono dei sistemi cartacei, sostenendo un’evoluzione digitale che sia in grado da un lato di accorciare i tempi burocratici e dall’altro di rendere più efficaci ed efficienti le attività di controllo.
Lo sviluppo di uno specifico algoritmo, insieme all’Università La Sapienza di Roma, ha permesso di migliorare notevolmente la distribuzione degli utili agli autori, favorendo trasparenza ed efficienza nelle comunicazioni.
Il percorso di avvicinamento alle elezioni del prossimo 13 giugno non è stato esente da polemiche. Motivo principale del dibattito, la gestione finanziaria. Secondo La SIAE che vorrei gli investimenti in riorganizzazione aziendale e innovazione tecnologica sono stati gestiti male, portando a scarsi risultati.
SIAE NEXT sottolinea come gli investimenti non siano pari a 100, ma a 61,2 milioni di euro, evidenziando anche i vari effetti positivi a cui hanno teso, come lo svecchiamento delle pratiche burocratiche e gli incentivi ai giovani autori.
Uno dei meriti da riconoscere alla governance di questi ultimi anni è sicuramente legato alla gestione del Fondo Pentagramma, che ha portato a risultati positivi superiori anche in confronto alla media dei mercati di riferimento. I frutti di tale politica si possono notare facilmente: SIAE è riuscita a valorizzare la propria liquidità, tra investimenti a basso rischio e una protezione efficace contro le turbolenze dei mercati finanziari che hanno visto potenziali terremoti importanti a incominciare dalla Brexit fino alla gestione della fase di formazione del governo italiano che si è conclusa poche ore fa.
SIAE NEXT smentisce anche la contestazione della lista avversaria, secondo cui le negoziazioni che hanno riguardato i più importanti gestori delle piattaforme digitali avrebbero portato a risultati deludenti. Tutt’altro, dato che SIAE è una delle poche collecting ad aver agito attivamente per combattere il “value gap”, dando luogo anche a delle azioni giudiziarie.
In vista del prossimo 13 giugno, l’unica cosa certa è che la lista che otterrà più voti dovrà darsi da fare per proseguire sulla linea del cambiamento burocratico, finanziario e organizzativo, a cui ha dato il via l’amministrazione uscente nell’ultimo quinquennio.