La questione della nave Aquarius, lasciata in mezzo al mare con circa 600 migranti a bordo (tra cui bambini e donne incinte) su decisione del ministro degli Interni Salvini, ha aperto una serie di discussioni e dibattiti, interni ed internazionali, destinati, o almeno così sembrerebbe, a continuare ad oltranza.
Sulla questione, nel suo primo intervento al Senato, ha detto la sua Tony Iwobi. Per chi non lo ricordasse, Iwobi è stato il primo senatore di colore, eletto nella storia della Repubblica italiana. La cosa curiosa è che, oltre ad appartenere alla Lega di Salvini, il senatore nigeriano ha sempre fatto suo lo slogan “Stop Invasione. Aiutiamoli a casa loro”.
Nella parte centrale del suo intervento, infatti, Iwobi, affiancato dal “buon” Calderoli, ha largamente difeso l’operato del suo capo Salvini: “L’attuale Governo ha dato al Paese intero un segnale chiaro di cambiamento. Noi, non accettiamo lezioni di civiltà dalla Francia o da qualunque altro paese, come la Spagna. Noi non accettiamo insegnamenti da altre forze politiche che sono uscite sconfitte dalle ultime elezioni“.
“Loro – ha continuato fiero – hanno ridotto questa Nazione allo stato attuale, specialmente in tema di immigrazione. La gestione incontrollata di flussi migratori ha portato negli ultimi quattro anni ad oltre 15mila morti in mare. Ci è costato miliardi e miliardi di euro“.
Poi, ribadisce il concetto racchiuso nel suo slogan, menzionando anche il suo arrivo in Italia 40 anni fa: “Quanto è accaduto non ha a che vedere con l’immigrazione che ho vissuto io. Bisogna essere chiari, l’unico modo per non farli morire in mare, queste persone, è non farle partire, attraverso quel tunnel della morte“.
Di seguito il video con l’intervento completo di Tony Iwobi: