Della serie “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Ed è proprio quello che potrebbe succedere a Napoli, con il ritorno di mister Reja sulla panchina azzurra, quella dei “piccoli”.
Infatti come conferma anche il Mattino, il Napoli è deciso a investire di più anche nel settore giovanile. Un vivaio importante quello azzurro, dove militano giovani campioni in erba ed è lo stesso che ha regalato alla prima squadra un fenomeno come Lorenzo Insigne, diventato uno de calciatori più corteggiati ed elogiati da tantissimi club europei.
Una decisione, quella di valorizzare la Primavera azzurra, in cui ha contribuito molto anche il volere di Ancelotti. Per tale motivo si pensa di trasferire in pianta stabile la piccola squadra azzurra a Castel Volturno. Anche se l’idea del patron azzurro Aurelio De Laurentiis è quella di rilevare il centro sportivo Kennedy ai Camaldoli, così da poter “creare” un piccolo mondo, una vera e propria Academy azzurra, in cui nutrire e seguire il talento dei suoi giovani allievi.
E chi meglio di Edy Reja può guidare questi ragazzi? Infatti è proprio questa l’idea di De Laurentiis condivisa anche da Ancelotti. Mettere alla guida uno degli allenatori più importanti della storia azzurra, che ha portato il Napoli dalla serie C alla serie A, sembrerebbe la decisione più giusta. Non solo per la grande ammirazione che tutto l’ambiente azzurro nutre per Reja ma soprattutto per la stima tecnica verso un allenatore che, nonostante l’età, ha ancora molto da insegnare.