Un enorme rosario dai grani bianchi e una preghiera “riparatrice” per ripulire Pompei dai peccati. Così ieri un gruppo di ultracattolici prima del Gay Pride si è riunita davanti al Santuario per dire il Rosario.
Organizzato da Rete Pro Vita e Famiglia, raggruppamento di associazioni tra le quali Noi per la Famiglia, Comitato antiabortista, Sentinelle Vesuviane, Famiglia e Vita, la vicenda è stata documentata da Fanpage.it.
Tra loro c’è anche chi ha manifestato il proprio disappunto in maniera “forte”, affermando che l’omosessualità è una malattia o il “male” da punire con il fuoco dell’inferno. La preghiera è stata presenziata da un sacerdote che ha anche menzionato alcuni versi del Vangelo, dove Gesù afferma di punire i peccatori.
Se manifestare per i propri diritti può definirsi peccato…