Teo Mammucari, conduttore del noto programma televisivo Le Iene, finito per 24 ore nell’occhio del ciclone per una sua battuta ritenuta ambigua nei confronti della Campania, chiarisce l’episodio a Radio Crc: “Sono turbato, ci sono rimasto un po’ male. Prima di raccontare tutto, devo dire che in ogni puntata scherzo con Ilary Blasi e la prendo in giro sul suo odore. Poi, quando stamani mi hanno chiamato per dirmi che i napoletani ce l’avevano con me, pensavo di stare su “Scherzi a parte” anche perché in questo periodo stanno girando gli scherzi per la trasmissione. Nella mia vita mi sono creato molte inimicizie perché attacco le grandi personalità e chi merita di essere attaccato, ma non Napoli, non l’ho mai fatto. Oltretutto, i miei parenti sono napoletani e anche mia sorella ha sposato un napoletano. Mi è dispiaciuto ricevere valanghe di attacchi e offese da parte dei napoletani, gente che io amo. È come se la ragazza ti tradisse, il sentimento che vivo è lo stesso.
Non voglio neanche sottolineare il fatto che abbia detto campagna e non Campania. E la cosa grave è che chi legge su internet non va a controllare come sono andate realmente le cose. È la prima volta che sto facendo un’intervista seria e lo sto facendo per difendermi dalla città che amo, parlo pure napoletano! Nella mia trasmissione non parlo mai né di calcio né di salute proprio per non scivolare in battute spiacevoli che potrebbero essere travisate. Tanto è vero che una volta ho fatto una battuta su Hitler con l’intento di far divertire. Ma poi, ripensandoci, mi accorsi che potevo risparmiarmela. Quella volta poteva starci, stavolta proprio no. Non voglio conquistare la simpatia di nessuno, ma non voglio che la mia donna che in questo caso sarebbe la città di Napoli che amo, mi attacchi per cose mai dette. In chiusura, voglio fare il mio in bocca al lupo a Ciro Esposito e trasmettere tutta la mia vicinanza alla sua famiglia”.