La Rai trasmetterà in prima TV il documentario “Nata femmena”. Il programma andrà in onda il 19 luglio su Rai 3 alle ore 00:10. Si racconteranno due storie: la prima storia è quella di Alessia Cinquegrana, nata come Giovanni, 29 anni, prima sposa trans in Italia. La seconda è la storia di Alessandro, 25 anni, attore e drag queen, attivista del mondo LGBT napoletano ed aspirante nuova RuPaul.
Come sappiamo a Napoli con il termine “femmenèlla” ci si riferisce ad un maschio omosessuale con espressività marcatamente femminili. Una realtà che è all’ordine del giorno con le varie realtà di transgender o transessuale.
La figura del “femmenèlla” esiste da molto tempo nella tradizione campana, all’interno della quale riesce a godere di una posizione relativamente privilegiata grazie alla sua partecipazione ad alcune manifestazioni folkloristiche (a volte anche di ambito religioso come la “Candelora al Santuario di Montevergine ad Avellino” oppure la “Tammurriata” alla festa della Madonna dell’Arco).
Oggi, invece, con il progressivo impoverimento culturale del paese assistiamo a manifestazioni di intolleranza nei confronti di una categoria un tempo integrata ed apprezzata nella comunità. Nelle generazioni più giovani si assiste oggi al doppio fenomeno dell’inculturamento, per il quale alcuni di coloro che in passato si sarebbero definiti femminielli oggi si definiscono semmai “trans”.
Mancando un supporto ideologico all’interno della comunità, si crea terreno fertile per la nascita di incomprensioni in ambito familiare per i trans napoletani, che si vedono emarginati all’interno delle loro stesse famiglie. “La gente parla” è la motivazione sulla quale si ergono i timori e i pregiudizi di madri e padri di trans dichiarate, operate o in transizione. La Rai, con questo documentario, si è posta un importante obiettivo: sensibilizzare le persone su un tema che è da sempre ricorrente nella nostra realtà.