È l’ennesimo scontro diplomatico tra Malta e Italia, quello cominciato ieri a causa di un barcone di legno con a bordo 450 migranti. L’imbarcazione, a due piani, è partita dalla Libia dirigendosi in Sicilia ed è stata scortata da alcuni pescherecci, pronti a intervenire in caso di necessità, finché ha avuto il sostegno delle autorità.
Ieri sera Salvini e Toninelli avevano affidato, come ormai è solito, ai social il compito di ribadire che i porti italiani sarebbero rimasti chiusi e che avrebbe dovuto farsene carico Malta. Ma Kurt Farrugia, Capo della Comunicazione del governo maltese, ha riferito che appena Roma ha richiesto l’intervento di Malta questa si è attivata nei soccorsi nonostante il barcone fosse distante 53 miglia da Lampedusa e 110 da Malta. Le persone a bordo, contattate, hanno riferito che erano dirette a Lampedusa e non trovandosi in acque territoriali le autorità maltesi non avevano la competenza di dare istruzioni.
Questa mattina alle 8:30, 176 migranti sono stati trasferiti sul pattugliatore Protector del dispositivo Frontex, altri 246 su un’imbarcazione della Guardia di Finanza. Otto tra donne e bambini sono stati già portati a Lampedusa da motovedette della Guardia Costiera poiché in precarie condizioni di salute.
Se Salvini non arretra di un passo, il Ministro dell’Interno maltese non è da meno. Michael Farrugia ha infatti dichiarato su Twitter:
@matteosalvinimi solo per chiarire che intervento #OpenArms è accaduto in SRR Libica tra Libia e Lampedusa, Italia. La smetta di diffondere notizie scorrette tirando in ballo Malta senza alcuna ragione. Pubblichiamo mappa così tutti possono constatare. Questi sono fatti non opinioni