Giornata storica ieri a Napoli dove si sono svolte le elezioni per il primo cittadino extracomunitario, con diritto di parola (ma non di voto), al Consiglio Comunale. L’elezione, arrivata dopo l’approvazione di un nuovo regolamento comunale, si è svolta in un clima di festa, con una sana propaganda per scegliere tra i due candidati: il 31enne Syed Rajib, che è da 12 anni in Italia e lavora in un ristorante, e il 40enne Fernando Viraj Prasanna. Tra i requisiti per esprimere il proprio voto, l’amministrazione ha indicato: la residenza a Napoli, il permesso di soggiorno e una fedina penale pulita.
Secondo le lista comunali, ben in 25mila avrebbero avuto il diritto di votare, ma di questi solo in 1.134 hanno richiesto il certificato e 740 hanno poi realmente votato. Contento per l’iniziativa anche il sindaco Luigi de Magistris che ha incontrato i due candidati presso un seggio della III Municipalità. “Facciamo quello che dovrebbe fare il Parlamento – ha detto il sindaco a Repubblica – consentire a persone che sono italiane a tutti gli effetti di far parte degli organi rappresentativi della città. Vogliamo costruire comunità sui diritti mentre altri pensano di rendere il paese più sicuro con odio, indifferenza, xenofobia e razzismo. Così non si va da nessuna parte. Napoli sta dimostrando che la diversità è una ricchezza, diritti e doveri per tutti“.