Ha origini napoletane il nuovo acclamato genio della matematica, Alessio Figalli, che ha ricevuto a Rio de Janeiro la Medaglia Fields, o per dirla in maniera più semplice il Nobel della Matematica.
Un cervello italiano, di finissima e rarissima qualità, che già da anni è stato costretto ad emigrare all’estero, affascinato dalle più ambiziose opportunità lavorative che dessero il giusto lustro alle sue qualità. E così Alessio a 27 anni rivestiva già l’incarico di professore ordinario ad Austin, University of Texas. Una carriera in ascesa quella del giovane matematico che oggi a 31 anni stringe tra le mani uno dei riconoscimenti più importanti che si possono ricevere: il nobel.
Unico merito dell’Italia, in tutta questa storia, è stato quello di aver preparato e fornito i giusti strumenti di realizzazione professionale al giovane Alessio, che ha completato i suoi studi alla Normale di Pisa. Ma come opportunità lavorative valide, l’Italia è dietro anni luci. Una situazione di stallo che permette un’unica possibilità: scappare via.
Alessio ad oggi è contento del lavoro che svolge in America anche se gli manca l’Italia e soprattutto Napoli, ma nei suoi piani futuri non è menzionato nessun ritorno in patria. Infatti lo stesso genio matematica ha dichiarato al Corriere del mezzogiorno: “Io adoro Napoli. Con rammarico però dico che non ritornerò: nel nostro Paese manca ogni tipo di programmazione e l’istruzione non può seguire le leggi dell’economia”