La Guardia di Finanza di Marsala ha fermato B. M., di 48 anni, tunisino e pregiudicato, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per aver fatto da scafista a due connazionali.
Uno dei due migranti ha riferito di aver pagato 1700 euro, circa 4000 dinari (moneta tunisina) per raggiungere la costa siciliana tra Marsala e Mazara su un piccolo gommone. Ma l’uomo li ha truffati approdando invece a Pantelleria, dopo un viaggio di oltre 14 ore.
L’uomo è stato fermato dai finanzieri a Ischia, dove erano tornato dopo lo sbarco perchè lì vivono la moglie e la figlia. Ora si trova nel carcere di Poggioreale a Napoli e secondo gli investigatori stava progettando altri viaggi a bordo di imbarcazioni più grandi per guadagnare di più: tra i 15.000 e i 20.000 euro a viaggio.