Dopo la scossa di ieri sera avvertita anche a Napoli, numerosi altri sismi sono stati registrati dalla Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Campobasso.
Alle 23 sono 27 i terremoti localizzati, otto dei quali di magnitudo uguale o superiore a 2,5. Alle 22:22 è stato registrato l’evento più forte, una scossa di magnitudo Ml 4.5 (Mw 4.4), localizzata 4 km a Sud Est di Montecilfone a una profondità di 9 km.
“Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni, – fa sapere l’istituto in una nota – La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)“.
L’ultima scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 6,12 a Costa Marchigiana, in provincia di Ancona, per una magnitudo di 2,6 e a 8 chilometri di profondità.
Intanto continuano i controlli sulla diga ed è stato chiuso il viadotto sul Liscione.