Un’onda polemica ha travolto Feltrinelli, dopo che il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha denunciato la presenza di frasi offensive contro la sua città in una guida turistica dal nome “Italia del Sud e isole”. “Sappiamo benissimo – ha scritto il primo cittadino – che esistono dei pesanti problemi nelle aree della nostra provincia, nessuno nega i fatti. Tuttavia, una narrazione diffamatoria e intrisa dei peggiori stereotipi antimeridionali non rende giustizia a questa meravigliosa terra“.
“Nella Guida l’area a nord di Napoli (Caserta) – ha spiegato – che comprende Aversa e l’Agro aversano viene addirittura definita ‘una distesa di sobborghi poco entusiasmanti. Quasi del tutto dominata dalla camorra e a volte chiamata triangolo della morte”, non è un’area in cui soffermarsi; anzi, la cosa migliore da fare è attraversarla senza fermarsi”.
La denuncia ha fatto subito il giro del web, con diverse testate che hanno subito ripreso la notizia dando risonanza alle polemiche sollevate. Polemiche, però, che stando ai fatti sembrano appartenere solo ad esponenti politici. Infatti, se da un lato hanno espresso indignazione altre istituzioni (come il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale), dall’altro, salvo qualche sostenitore e alcuni cittadini, c’è una comunità che non è insorta, ma anzi sembra quasi dar ragione alla guida.
Per verificare la cosa basta dare un’occhiata ai tanti commenti comparsi sotto il post-denuncia su Facebook del sindaco Marino, che per “difendere” la città ha elencato tutte le bellezze del territorio che amministra. “Un utile spunto per migliorare – scrive ad esempio un utente – È vero, abbiamo lo splendido Palazzo Reale, ma tutto il resto della città versa in condizioni imbarazzanti. Credo non esista altra città in Italia ad avere il corso principale con il 50% dei locali commerciali chiusi e con pavimentazione rotta e pericolosa (per non parlare di quelle pedane). Un parcheggio al centro città, quello sotto al monumento dei caduti, abbandonato ed incustodito“.
O ancora: “Si certo, tutto vero: la Reggia, Casertavecchia, S. Leucio e qualche altra sparuta ed isolata bellezza artistica… Ma dire che ciò compensa il disastro ambientale oramai endemico e mortale delle terre dei fuochi che si estendono per km tra Caserta e Napoli, dire che la provincia di Caserta non sia dominata dal malaffare e dalla camorra, dire che attorno agli isolati siti da lei citati non si estendano sobborghi architettonicamente disordinati ed immersi nell’immondizia a fasi alterne, dire che le strade per raggiungere tali posti non siano dissestate ai limiti della decenza, vuol dire affermare pretestuosamente il falso!“.
Commenti spesso duri, di cittadini molto critici: “Bla bla bla, Non è mai facile accettare la verità… Perché quello che ha scritto Feltrinelli è vero. Preoccupiamoci tutti, io in primis, a prenderne coscienza e fare qualcosa per migliorare“.