Raffaele Cutolo sta morendo, solo e lentamente.
Le condizioni fisiche del boss della Nuova camorra organizzata, condannato a 4 ergastoli in regime 41 bis, si sarebbero aggravate. Già affetto da prostatite, diabete e artrite, sta perdendo quasi completamente la vista per il distacco del corpo vitreo dell’occhio, per non parlare di ulteriori fastidi dovuti dal rigetto della protesi dentaria.
Un’agonia che sta affrontando in piena solitudine nel carcere di Parma dove è detenuto, in quanto la famiglia in ristrettissime condizioni economiche non può assolutamente permettersi un viaggio fino in Emilia Romagna.
‘O professore, soprannominato così dagli altri detenuti, in quanto uno dei pochi capace di leggere e scrivere, non ha mai collaborato con la giustizia. Si è sempre rifiutato di fare chiarezza sugli atroci omicidi di cui è stato responsabile diretto o indiretto. Per non parlare delle rivelazioni scioccanti fatte in questi anni di processi, una delle quali riguardavano Aldo Moro. Il boss ha sempre affermato che in quel caso è stato lo Stato e la politica a volere la morte del magistrato. Smascherando un retroscena pauroso e spregevole.
Ma ora Cutolo sta morendo. E con la sua morte, finirebbero in una muta tomba anche i suoi segreti.