Napoli, rivoluzione sosta: parcometri 4.0 combatteranno parcheggiatori abusivi
Ago 28, 2018 - Redazione
Napoli – Arriva la rivoluzione nel sistema del parcheggio con i parcometri 4.0 per combattere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e di chi evade il pagamento del grattino.
Non saranno più gli ausiliari del traffico a controllare le strisce blu, come si legge su Il Corriere del Mezzogiorno, ma un nuovo sistema fatto di spire magnetiche che controllerà i veicoli a parcheggio. Si parte con Cavalli di Bronzo poi le nuove modalità di controllo saranno estese ad altre aree di Napoli: entro metà settembre già in alcune strade della Riviera di Chiaia.
Come funziona? La sosta viene pagata attraverso parcometri “intelligenti”, dove va inserito il numero di targa dell’auto. Basterà, così, un palmare per verificare che il veicolo occupa regolarmente lo stallo. La scelta di partire con il nuovo sistema a Cavalli di Bronzo non è casuale, qui sono molti i “furbetti” del grattino che li fanno saltellare da un veicolo ad un altro.
Così commenta l’amministratore unico di Anm, Nicola Pascale, su chi eludeva il pagamento del grattino: “La loro presenza in zona è stata pesantemente ridimensionata. La nostra mission è contrastare con forza il fenomeno dei parcheggiatori illegali e i nuovi parcometri sono una ulteriore arma”.
La priorità riguarda le aree di sosta a rotazione: una intorno al mercatino di via Lomonaco, l’altra nel primo tratto delle Riviera di Chiaia. Zone che vengono occupate dai soliti abusivi che su 24 ore hanno un giro di clienti poderoso: nottambuli, fanatici dello shopping e professionisti che prenotano il proprio posto anche telefonicamente. E che si ritroveranno a fare i conti con multe certe dopo aver pagato gli abusivi.
In città Anm gestisce circa 23mila stalli nelle strisce blu, destinati alla sosta a raso. Sono 4mila invece i posti che l’Azienda napoletana mobilità ha a disposizione in diverse strutture chiuse, dal Maschio Angioino a via Brin, fino alle aree a ridosso delle stazioni dei mezzi su rotaie.
Complessivamente la società di trasporti partenopea ricava 16 milioni circa: 9 milioni per la sosta a raso e 4 milioni per quella nelle strutture. A questi ricavi vanno aggiunti quelli del car valet, permessi di occupazione stalli, bus turistici ed altri collegati alla sosta.
Ci sono poi anche i residenti che hanno diritto ad un posto auto in strada per famiglia e sono costretti a pagare per le strisce blu da 10 a 150 euro all’anno.