Genova – C’è un video di una telecamera fissa di una azienda, con sede in corso Perrone che riprende chiaramente il momento del crollo di ponte Morandi dello scorso 14 agosto. Il video è in mano agli investigatori e non è stato diffuso. “Le immagini – ha spiegato il procuratore Francesco Cozzi – non le possiamo divulgare per motivi investigativi. Se i vari testimoni oculari che stiamo sentendo le vedessero rischierebbero di raccontarci una versione inquinata di come sono andate esattamente le cose. E così ci permette anche di escludere mitomani che possano inventarsi le cose”.
Nel frattempo gli investigatori della squadra mobile stanno indagando sul black out che ha interrotto le riprese delle telecamere di Autostrade. Per affrontare l’inchiesta la procura chiede aiuto al ministero della Giustizia per avere altri magistrati. Da mesi mancano 5 sostituti procuratori. E, dopo il crollo di ponte Morandi, due pm dovranno affrontare una indagine che si prefigura lunga e molto tecnica.