Nello specifico 6 si sarebbero allontanati il primo giorno di trasferimento, cioè venerdì 31. A questi si aggiungono 2 eritrei destinati alla diocesi di Firenze che sono si sono allontanati il 2 settembre, altri 19 il cui allontanamento è stato riscontrato il 3 settembre, e 13 destinati a varie diocesi e spariti ieri.
Eppure già sono sorte polemiche sull’allontanamento dei 40 migranti da parte dei sottosegretari leghisti all’Interno, Stefano Candiani e Nicola Molteni: “Erano così disperate che hanno preferito rinunciare a vitto e alloggio garantiti per andare chissà dove. È l’ennesima prova che chi sbarca in Italia non sempre scappa dalla fame e dalla guerra, nonostante le bugie della sinistra e di chi usa gli immigrati per fare business”.
In realtà don Francesco Soddu spiega che queste persone sanno di trovarsi in una situazione di affidamento temporaneo e che prima o poi sarebbero stati allontanati. Nella maggior parte dei casi l’Italia, infatti, è solo un passaggio per chi fugge dal proprio paese, l’obiettivo è andare all’estero, “non vogliono rimanere in Italia”.
In ogni caso, o in Italia o in un altro Paese Soddu spiega: “Potranno chiedere asilo ricominciando quella procedura che era stata avviata nelle nostre strutture, a partire dal centro di accoglienza straordinaria”.