Dopo dodici anni di Napoli era giunto il momento, per il capitano Marek Hamsik, di raccontare questa fantastica storia d’amore. Per farlo ha scritto un libro dal titolo Marekiaro, la sua prima autobiografia, che è stata presentata oggi a Castel Volturno. Un libro “per tutti” lo ha definito il numero 17 che nel corso della presentazione è stato accompagnato dalla giornalista Monica Scozzafava e dal dott. Peccatori di Mondadori Electa.
“Tre i momenti più importanti della mia avventura al Napoli – esordisce Hamsik – l’arrivo a Castelvolturno, con tanti tifosi presenti. Capii la grandezza di questa piazza. Poi la vittoria in Coppa Italia con la Juventus e il superamento del record di gol di Maradona“. I tifosi, appunto, che lo adorano: “Ogni applauso dei tifosi mi rende felice. Avverto in maniera profonda il loro tifo. Il tifoso napoletano ha una passione vera e sincera per questa squadra. Vogliamo ripagarli di tutto ciò. Ho sempre detto che a questa maglia tengo tanto. Fino a fine carriera qui? Può essere, sono fiero di aver dedicato la mia carriera a questa maglia. Magari potessi restare a Napoli a Vita“.
Un grande rapporto sia con la gente di Napoli che con la città, spesso bersagliata da cori che “non capisco e fanno solo male“. Hamsik, però, ha un sogno nel cuore: “Mi piacerebbe visitare Napoli in maniera approfondita ma non è stato possibile sinora per il tanto amore dei tifosi che mi chiedono foto e autografi“. L’altro sogno nel cuore si chiama Tricolore, sfumato per poco nella passata stagione: “La partita dell’anno scorso a Firenze fu un brutto colpo, mi cadde il mondo addosso ma nel calcio capita, bisogna ripartire. Siamo professionisti e dobbiamo dimenticare certe sconfitte. Quest’anno l’approccio alle partite va cambiato e bisogna cominciare già con la Fiorentina”.
Nuovo campionato, nuovo allenatore, nuovo ruolo, tante difficoltà, ma il capitano non sembra preoccupato: “Il mio adattamento al nuovo ruolo di regista procede bene. Mi serve tempo per adattarmi a ciò che il mister mi ha chiesto dalla prima telefonata che mi fece”. E il futuro? “Sono una persona serie e tengo ai miei comportamenti perché so di essere guardato. Nel mio futuro vedo ancora il calcio, ho ancora delle stagioni da professionista da affrontare poi dopo non so, magari mi occuperò della mia scuola calcio in Slovacchia“. Però spera di lasciare un’eredità importante a Napoli: “Spero che la mia fascia di capitano possa essere data a Lorenzo Insigne”.
Di seguito il video della conferenza stampa di Marek Hamsik: