Cosa c’entrano alcuni dirigenti della Juventus con la morte di un ultrà e loro dipendente? A provare a spiegarlo ci penserà prossimamente Report, il noto programma di approfondimento di Rai Tre, che in un tweet scrive: “Cosa c’è dietro il misterioso suicidio di un ultrà juventino? Un’avvincente inchiesta dove si intrecciano i rapporti tra spie, ultrà, mafia e calciatori. Documenti inediti svelano l’ipocrisia di prestigiosi dirigenti del nostro calcio“.
Il protagonista della vicenda è Raffaello “Ciccio” Bucci, collaboratore Juve morto suicida il 7 luglio 2016, il giorno dopo essere stato ascoltato dai pm di Torino nell’inchiesta Alto Piemonte: sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta allo Stadium. L’ex Drughi, volato giù da un cavalcavia a Fossano, secondo alcune testimonianze faceva anche parte dei servizi segreti come informatore. C’è mistero, quindi, dietro la sua improvvisa morte, per lui che era uno degli esponenti di spicco della curva bianconera, controllata dal clan Dominello, molto attivo nel bagarinaggio e legato alla ‘ndrangheta.
In questo rapporto criminalità-tifo organizzato spunta fuori un possibile ruolo di alcuni dirigenti bianconeri, approfondito da Report. Nell’anteprima, infatti, viene spiegato che il direttore sportivo della Juve, Beppe Marotta, (che dopo il match con il Napoli ha annunciato la sua separazione dalla Juventus) nell’ottobre 2013, in occasione di Juventus-Real Madrid, lascia cinque biglietti, della sua riserva personale a Rocco Dominello, figlio del boss, che deve rivenderli. Nello scambio di messaggi, con un intermediario, compare anche una “preghiera”, con il DS che chiede “massima riservatezza” per il fatto.
Successivamente Marotta incontra ancora Dominello, accettando di far sostenere il provino delle giovanili ad un ragazzo: Mario Bellocco. Il ragazzo è figlio di Umberto Bellocco, esponente di spicco del clan di Rosarno. Tutto sembra legato alla morte dell’ex ultrà, ma avvicinato dall’inviato di Report, Marotta non ha risposto, dribblando le domande. Prossimamente in TV andrà in onda l’inchiesta completa.
Questo il tweet con l’anteprima, pubblicato da Report: