Napoli – Nel mese di ottobre la percentuale di raccolta differenziata nella città di Napoli ha superato il 38%. Un valore storico per la nostra città che ha maggior valore se si pensa alle forti criticità che si stanno registrando in questi mesi in Campania in riferimento alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti urbani sia differenziati che indifferenziati.
Dai dati in possesso di ASIA, relativi alla raccolta differenziata nei vari quartieri di Napoli si evince, che il miglioramento percentuale è pressoché uniforme e questo a dimostrazione della crescente consapevolezza dei Cittadini nell’eseguire una corretta differenziazione dei rifiuti.
Un bel traguardo, ma non abbastanza da stare sereni se confrontato con il resto d’Italia o anche solo con gli altri capoluoghi di provincia campani. Solo Benevento, nel 2016, ha raggiunto il 62% sulla raccolta differenziata. Salerno ha raggiunto lo stesso risultato, il 62%, in quell’anno. Sempre nel 2016 Caserta ha raggiunto il 48%. Meno bene Avellino che si attestò sul 32%.
Questo raffronto serve a dimostrare che il 38% raggiunto in ottobre da Napoli può essere un buon segno di miglioramento, ma c’è ancora molto da lavorare per rendere effettiva e produttiva la raccolta differenziata. Basti considerare che se questo è il picco più alto, vuol dire che nei mesi e negli anni precedenti la situazione era ben peggiore, se vogliamo critica rispetto agli standard nazionali e regionali.