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Terra dei Fuochi, Di Maio e Salvini firmano il patto: che cosa prevede

Sembra essere tornato il sereno tra Di Maio e Salvini, dopo i primi scontri mediatici sulla questione rifiuti e le loro divergenze di pensiero per quanto riguarda il tema inceneritori.

Infatti secondo Luigi Di Maio: “Oggi parlare di inceneritore è come parlare della cabina telefonica con il telefono a gettoni. Qualcuno può essere ancora affascinato dal vintage, ma sempre vintage rimane”, facendo intendere che questa non sia la soluzione giusta al problema rifiuti.

Al contrario Salvini, in più riprese, ha contraddetto il collega Di Maio, sottolineando che la situazione dei rifiuti in Campania è rimasta invariata, con tutte le sue problematiche e difficoltà, quindi sarebbe giusto: “Dare (alla Campania) questa possibilità, che hanno tutte le altre regioni italiani. Ormai c’è un sistema di termovalorizzatori sicuri, che all’estero hanno piste da sci e musei”.

Il problema di fondo è che nel contratto di governo era stato sottolineato la necessità di superare e, a lungo andare, sostituire lo smistamento dei rifiuti tramite sistemi di inceneritori, per evitare l’aggravarsi dell’inquinamento ambientale. Quindi per Di Maio la scelta migliore è quella di investire sulla raccolta differenziata, pratica sicura, ecologica e che indirettamente può creare più posti di lavoro. Ma di certo, come rassicura il vice ministro Di Maio, l’intesa si troverà e tutto verrà appianato.

Oggi infatti ci sarà un incontro a Caserta tra Di Maio, Salvini, il premier Conte e quattro ministri, durante il quale verrà firmato un protocollo d’intesa con gli enti locali per avviare immediatamente un pianto per la Terra dei Fuochi.

Questo piano consiste nell’impiego di cento carabinieri esperti in investigazioni ambientali, forze di polizia, forze armate che grazie ad un sistema di videosorveglianza, con l’utilizzo anche di droni, controlleranno gli sversamenti illegali e cercheranno di evitare i roghi dei rifiuti. E ovviamente un maggiore controllo anche presso i siti di stoccaggio.