Il Protocollo d’Intesa per arginare, combattere e con il tempo risolvere il problema della Terra dei Fuochi, è stato firmato dagli esponenti del Governo e politici locali campani, a Caserta. Il piano consiste in tre punti cardine: la tutela dell’ambiente, la sorveglianza per evitare sversamenti illeciti o roghi dannosi dei rifiuti e la pratica della raccolta differenziata. Tre manovre di tutela che devono essere attuate subito, e senza ulteriori stalli o attese che possono solo aggravare una situazione già all’estremo.
Come succede spesso, non tutti i presenti erano completamente d’accordo sui punti del progetto d’azione per la “Terra dei Fuochi”. Non solo Salvini, che come detto ieri, avrebbe optato per l’incremento dei termovalorizzatori per lo smaltimento rifiuti, ma anche lo stesso De Luca, governatore della Campania, non solo ha negato che nella nostra regione non esiste ormai dal 2008 il problema rifiuti, ma ha anche sottolineato che tutto questo clamore e interesse del Governo ha solo attirato un’attenzione distorta sulla Campania.
Ma nonostante queste diversità di pensiero il Protocollo è stato firmato, in pieno accordo anche con quello che si era già deciso nel contratto di Governo.
Piacevole sorpresa è stata invece la presenza di Aurora, bambina di 12 anni di Caivano che da 4 anni combatte contro una gravissima malattia, ma che affronta con coraggio e determinazione. È stata la stessa bambina a dire che questa non è solo la Terra dei Fuochi, ma la “Terra dei cuori”. Cuori di bambini che ogni giorno combattono contro tumori violenti e aggressivi, e cuori che troppo spesso vincono. Come quello di un’amica di Aurora, che come ha detto al premier Conte: “Mentre voi siete qui una mia amica di 12 anni è morta stamattina. E questo non è giusto, voi dovete fare qualcosa”.
Ed anche se, come ha risposto il premier, nessuno ha le bacchette magiche, è anche vero ciò che ha detto Aurora: “Le bacchette magiche possiamo essere noi…”.
Il post Facebook del Premier Giuseppe Conte