Napoli – Nessuna emergenza rifiuti in Campania, parola di Sergio Costa. Il ministro napoletano, rispondendo alle domande dei giornalisti circa la possibilità di ampliare il termovalorizzatore di Acerra, ha risposto affermando che “L’emergenza rifiuti non la vedo e ci sono tanti altri modi per non entrare in emergenza. Secondo me non è un tema”.
Il ministro Costa ha poi aggiunto: “Stiamo anticipando un’emergenza o qualcuno la sta auspicando? Io non la auspico e non la voglio anticipare, non ci voglio proprio pensare, basta”.
Inoltre: “In Campania possiamo parlare di emergenza roghi e per questo stiamo iniziando a fare qualcosa con il patto d’azione e il modello di salvaguardia ambientale che se funziona può essere esportato anche in altre regioni. Entro il 31 gennaio mi auguro di depositare il disegno di legge Terra Mia. Vogliamo uscire dall’emergenza roghi non solo con l’esercito e il monitoraggio, ma anche con altri atti come per esempio quello che ho previsto nel dl semplificazione, che è l’end of waste, attivando in modo concreto e normativo l’economia circolare”.
Sergio Costa, dunque, accende una piccola spia sull’eventualità che qualcuno stia calcando la mano, con insistenza, su una presunta emergenza rifiuti in Campania, che però non esiste. Effettivamente, le immagini che dieci anni fa facevano il giro del mondo adesso non si vedono, mentre il caso di Torre del Greco è del tutto diverso ed ha a che fare con le dinamiche che riguardano il rapporto tra amministrazione comunale e la ditta incaricata della raccolta (che non avviene nonostante il contratto in essere).
Chi sarebbe allora questo qualcuno? La criminalità organizzata o forse la stessa manina evocata nel caso del Decreto Anticorruzione?